1        Modulo ricevitore di segnali digitali aperiodico

No tune digital signals receiver module.

 

     Da  molto tempo sono reperibili in commercio modulini destinati a ricevere/trasmettere segnali digitali. Vengono prodotti da diversi fabbricanti italiani ed

     esteri ed il loro costo è relativamente basso. I moduli riceventi normalmente sono basati su di un circuito rivelatore a superreazione, ma ce ne sono anche

     di tipo supereterodina per una migliore selettività e sensibilità. La portata del sistema ricetrasmittente di solito non va oltre i 50 metri, salvo impiegare potenze

     che superano quelle imposte dalla normativa in materia. Ma non sempre é necessaria una tale portata; se ci si accontenta di...70 centimetri, si può adottare

     lo schema indicato di seguito. Quale può essere l’ impiego di un siffatto dispositivo? E’ presto detto: l’ attivazione/disattivazione di un antifurto attraverso il

     vetro dell’ auto o la porta di casa. Il modulo può essere costruito con estrema facilità in quanto non necessita di alcuna taratura in radiofrequenza.

 

      Caratteristiche tecniche.

·        Frequenza di lavoro:             aperiodico.

·        Alimentazione:                      5V nominali, 0,54 mA (0,48 mA @ 3,3 V).

·        Range di utilizzo:                  70 cm. max con trasmettitore a 433,92 MHz di potenza a norme.

·        Antenna:                                Spezzone di filo (1/4 d’ onda).

·        Emissione spurie:                 assente.

 

     Qualche osservazione sullo schema.

 

      Come già detto, il ricevitore é aperiodico, cioè non  dispone di circuiti accordati. Potrà quindi lavorare su uno spettro di frequenze molto ampio; in pratica,

      30-600 MHz. Il limite di frequenza superiore è determinato dalla natura dei due diodi rivelatori (al germanio, AA119 o similari). Per frequenze più elevate,

      ad es. 868,35 MHz si dovrà far ricorso a diodi per UHF. L’ operazionale è un LM358 che può essere sostituito con altro equivalente. Da circuito integrato

      ad un’ altro si riscontrano modeste variazioni dell’ assorbimento. Non è richiesta taratura, se non per il trimmer da 47 kohm; si pone a massa il cursore

      del  trimmer e ruotandolo verso il +B ci si arresta quando su un voltmetro digitale posto fra il + del primo operazionale e la massa si comincia a leggere

      una tensione di qualche millivolt (in assenza di segnale).

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